Pignoletto è il nome del vitigno autoctono da cui si ottiene questo vino unico, delizioso ed esclusivo: è giustamente considerato il "Ré dei Colli Bolognesi".
Le normative del Ministero dell'Agricoltura e Foreste, di cui il Consorzio Vini Colli Bolognesi è il responsabile legiferante che ne tutela la qualità e la sincerità, consentono per almeno l'85% le uve dell'omonimo vitigno, percentuale che sale a 95% per la tipologia Classico Pignoletto D.O.C.G., mentre le restanti uve devono provenire da vitigni a "bacca bianca non aromatici" autorizzate eprodotte solo nel comprensorio Colli Bolognesi.
Il vino, ha un bel colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini e profumo delicato, fruttato, intenso dei fiori di biancospino, dal sapore secco, armonico, asciutto ed abbastanza persistente; inoltre è fresco di acidità.
Viene prodotto in varie tipologie: fermo, con caratteristiche e tipicità inalterate; frizzante a fermentazione naturale oppure spumante, con metodo Charmat a rifermentazione termo-regolata in autoclave o Classico con rifermentazione in bottiglia;superiore con gradazione alcolica naturale delle uve del 12% vol.
La produzione delle uve, la vinificazione e l'imbottigliamento devono avvenire nella zona tipica del comprensorio in bottiglie del tipo "bordolese a spalla alta" con tappo raso in sughero e l'indicazione in etichetta dell'annata di produzione delle uve. La tipologia Frizzante può essere imbottigliata nella bottiglia appositamente studiata e prodotta per il Consorzio dei Colli Bolognesi.
La tipologia frizzante è un ottimo aperitivo in quanto fruttato,delicato e leggero, è perfetto con antipasti all'italiana, di pesce e tigelle, verdure e uova. La tipologia ferma, sia Superiore che Classica è da tutto pasto, ma soprattutto con carni bianche e formaggi freschi che ne valorizzano le caratteristiche!
Apprezzabile in ogni occasione poiché allieta qualsivoglia incontro e, per coglierne appieno la tipicità si consiglia di degustarlo giovane, stappando al momento a 8°-10°C.