
L'incantevole borgo fortificato di Monteveglio, un tempo la più importante e inespugnabile roccaforte matildea della zona, sorge insieme all'antichissima Abbazia di Santa Maria Assunta sul cucuzzolo di un colle che domina la vallata.

Le origini del Castello risalgono all'anno Mille: dell'originaria fortificazione restano la porta ad arco da cui ancora oggi si accede al borgo (si notino le asole di sollevamento del ponte levatoio) e una massiccia torre castellana, entrambe sormontate da merlature a coda di rondine, attraverso cui si gode di una splendi- da vista sulle colline circostanti. La Torre del Castello è aperta tutti i giorni festivi, da apri- le a ottobre, dalle 15.00 alle 19.00.
Procedendo sull'acciottolato tra le antiche case in pietra, si arriva all'Abbazia. Edificata nel 1092 in forme romaniche, presenta un campanile del XV secolo. Al suo interno si segnalano l'abside e la cripta del X secolo.

Annessi alla chiesa sono due chiostri: uno quattrocentesco a doppio loggiato, l'altro più antico, di cui resta solo un braccio, si affaccia in posizione panoramica sulla pianura.
Una lapide seicentesca, murata nella parete posta a sinistra dell'altare, ci parla di una storia miracolosa: la notte tra il 24 e 25 marzo del 1527, ricorrenza dell'annunciazione di Maria, Monteveglio era stretta d'assedio dai Lanzichenecchi e a salvarla fu una provvidenziale tempesta di neve che disperse i feroci assedianti.