Antico borgo medioevale, è un comune collinare di circa 4500 abitanti, attraversato dal torrente Samoggia e dal suo affluente Ghiaia. La sede comunale è a Castelletto, il capoluogo, un grosso borgo sviluppatosi nella piana attorno a S.Apollinare, sede delle maggiori attività produttive.
Il Comune comprende altre 6 frazioni: Bersagliera, Zappolino, Fagnano, Ponzano, Maiola eTiola.

Castello di Serravalle è "Citta del vino", e oltre alla viticoltura, le attività economiche principali sono legate all'agricoltura (sul territorio viene anche prodotto il Parmigiano Reggiano) e a piccole aziende artigiane nel settore metalmeccanico.
Il territorio di Castello di Serravalle è ancora ricco di case, torri e piccoli borghi che rendono il paesaggio particolarmente suggestivo, soprattutto in primavera e in autunno.
Assogettato ora a Modena ora a Bologna, il Borgo fortificato mantiene intatto il fascino medioevale. Dell'antica fortificazione restano l'ingresso, la torre del 1523 e la duecentesca casa comunale, oggi sede dell' Ecomuseo della Collina e del Vino. Da anni, infatti, Serravalle fa parte del circuito "Città del Vino".
Un tocco di mistero: gli anziani del paese narrano che nella rocca vaghino le vittime di Boccadiferro, crudele castellano che sposò molte donne e le uccise una dopo l'altra. Gli spettri cercarono vendetta inseguendo il malvagio consorte.
Castello di Serravalle fa parte della Associazione Nazionale del Vino, i cui comuni si distinguono per l'impegno a favore di uno sviluppo economico e sociale rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni e delle identità locali. Partecipa inoltre al Mercato delle Cose Buone, l'iniziativa che permette al visitatore l'incontro diretto con gli agricoltori e l'acquisto dei prodotti tipici della Val Samoggia.